Mastella conferma di essere un politico “dalla lingua biforcuta”.

Anche per gli auguri di buon anno ha inviato un video pubblico sdolcinato ai suoi elettori e un messaggio riservato e velenoso a chi lo abbandona.

Comunicato stampa del 31 dicembre 2023

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella non ha organizzato la Conferenza Stampa di fine anno per evitare le poche imbarazzanti domande dei giornalisti non allineati.

Quindi ha registrato ieri un messaggio video che sarà trasmesso oggi all’ora di pranzo, quando lui sarà a Miami, dove non si sentono le esalazioni puzzolenti da far voltare lo stomaco che anche in questi giorni arrivano in città da Ponte Valentino.

E’ andato a godersi il clima mite della Florida ospite del suo amico Diego Della Valle, quello che aveva promesso la fabbrica delle scarpe, invece ha messo un po’ di lucine all’obelisco egizio, ha intascato la Laurea Honoris Causa dell’Università del Sannio e poi è sparito.

Naturalmente nel video messaggio Mastella ricorda le poche cose fatte ma non accenna a quelle annunciate e non realizzate, nonostante la disponibilità di ingenti finanziamenti pubblici. Emblematico è lo scheletro della baracca sui reperti archeologi in piazza Cardinale Pacca che ottusamente ha deciso di ricoprire.

Ma quello che colpisce di più è il tono mieloso del messaggio, con l’appello alla pace, al rispetto degli avversari, anche i suoi, e l’invito a combattere l’egoismo.

Contemporaneamente, però, ha inviato un messaggio riservato ai suoi fedelissimi, pieno di veleno contro il consigliere regionale che lo ha abbandonato.

Così scrive Mastella a proposito di Gino Abbate “Un livello umano immorale messo a punto da un finto teologo della moralità altrui. Non ci siamo accorti che facesse il consigliere regionale. Tra l’altro è quello che ha avuto più di tutti: Presidente Iacp, presidente Asi, presidente Sannio Europa, presidente Gesesa, consigliere regionale. Per lui sono finito, per averlo fatto nominare presidente Asi, nei miei processi a Napoli, per concussione a Bassolino. Davvero un ingrato. Nessuno in provincia sa chi è e nessuno lo stima politicamente. A Benevento, a partire da me. Evidentemente sopravalutato. Mi spiace solo che dovrò cambiare medico. Ne troverò uno migliore. Buon anno”

Anche in questo caso Mastella dimostra di essere un politico dalla lingua biforcuta, parla in modo sdolcinato ai suoi elettori, predica il rispetto per gli avversari e poi si mostra rancoroso, velenoso con chi lo abbandona.

Ormai la sua crisi è inarrestabile, ha perso le elezioni politiche, ha perso il consigliere regionale, perde consensi in provincia, è confinato nelle mura della città e crede di poter ancora gestire il potere nascondendo le malefatte con l’informazione dopata dei giornalisti amici e dei suoi consulenti dell’informazione.

Altra Benevento continuerà nel 2024 a fare opposizione, spesso da soli, al mastellismo e auguriamo che quanto prima la città si possa liberare della cappa di corruzione che ci opprime.   

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile



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