Non ci saranno altri accertamenti per i grandi blocchi di tufo e il possibile tempio di Iside, sono finiti i 4.197 euro stanziati dal Comune per gli archeologi
Comunicato del 3 giugno 202
Il Mattino di oggi pubblica le dichiarazioni del soprintendente archeologico Gennaro Leva che conferma il grande valore dei reperti trovati in piazza Santa Maria (piazza Cardinal Pacca): il pavimento in mosaico è di età romana e probabilmente il lastricato è la via Appia.
Ad ottobre la Soprintendenza con una apposita relazione spiegherà che cosa ha trovato finora ma non ha approfondito la conoscenza della struttura in grossi blocchi di tufo (simili a quelli utilizzati dai sanniti in altre aree della città) e neppure è stata indagata l’area dov’era la chiesa di Santo Stefano e probabilmente il tempio di Iside.
Leva, infatti, ha annunciato che da lunedì saranno aperte altre tombe, tra le quali quella di un bambino, e poi tutti i reperti saranno coperti per consentire al Comune di realizzare una struttura per l’Ufficio di accoglienza dei turisti con Servizi Igienici.
Si conferma, pertanto, la notizia già fornita da Altra Benevento: Comune e Soprintendenza avevano già concordato che gli scavi iniziati agli inizi di Maggio sarebbero durati un mese, indipendentemente dal valore dei ritrovamenti, perché il Comune di Benevento con la Determina del dirigente Antonio Iadicicco, n. 9 del 13 aprile 2023, ha stanziato solamente 4.197 euro per 25 giorni di lavoro degli archeologi di una ditta privata.
Altri 79.020 euro sono previsti nel preventivo del progetto PICS ma sono destinati agli scavi con mezzi meccanici della ditta Costruzioni Nardone srl di San Nicola Manfredi, incaricata di realizzare la struttura per il turismo.
Il Comune di Benevento non intende finanziare altri accertamenti da parte degli archeologi.
Finora ha speso l’8% della somma mensile delle indennità del sindaco e dei suoi assessori.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”
Sono dei trogloditi che non hanno alcuna conoscenza ed alcun rispetto per la città che amministrano. Bisogna mobilitarsi per fermare questo ulteriore scempio
Area archeologica di enorme interesse quella di P.zza S. Maria, per la conoscenza dell’antica Beneventum. Nulla dev’essere costruito su quest’area, che unitamente alla zona Bagni e’ la nostra Pompei. Si proceda piuttosto alla sua valorizzazione, con uno scavo sistematico e scientifico. I teminal bus, in genere si fanno altrove !!!