Il Dossier produce effetti, alcuni disoccupati annunciano ricorso alla determina di assunzione della nipote del presidente della Provincia
Post del 22 gennaio 2025
Su questo sito è stato pubblicato il 7 gennaio il Dossier Parentopoli dello Sportello Anticorruzione relativo alla assunzione presso la Provincia della nipote del presidente Nino Lombardi grazie allo scorrimento della graduatoria per “istruttore amministrativo” del Comune di Dugenta.
Invece l’amministrazione provinciale avrebbe dovuto assumere un disoccupato inserito nelle graduatorie di “amministrativo contabile” approvate da Vitulano e Cautano ma sindaci dei due comuni sono rimasti in silenzio, come evidenziato nella integrazione al Dossier pubblicata ieri.
I due sindaci, Raffaele Scarinzi di Vitulano e Alessandro Gisoldi di Cautano ci hanno fatto avere note di chiarimento che qui pubblichiamo integralmente. Leggi Scarinzi , leggi Gisoldi
In sintesi i due amministratori sostengono che “il comune al quale viene chiesto l’utilizzo della graduatoria e che lo concede, non ha più alcun interesse o posizione giuridicamente tutelabile rispetto alle procedure svolte dall’ente beneficiario della concessione per il suo scorrimento”.
Si tratta a nostro avviso di una “difesa burocratica” perché Scarinzi e Gisoldi avrebbero dovuto quantomeno chiedere alla Provincia di spiegare perché ha ignorato le graduatorie da loro trasmesse relative alla qualifica di “istruttore amministrativo contabile”, previsto dal Piano del Fabbisogno della Rocca dei Rettori.
I due sindaci avrebbero dovuto occuparsi meglio della questione, della correttezza dei concorsi e delle assunzioni a tutela dei disoccupati dei loro territori.
Peraltro Scarinzi e Gisoldi conoscono bene, anche per motivi familiari o personali, quali sono le aspettative e le speranze di chi partecipa ai concorsi per lavorare presso una pubblica amministrazione.
Infatti, la moglie del primo sta per essere assunta, a seguito di Concorso per funzionario, al Comune di Benevento mentre il secondo è in corsa per la assunzione come dirigente area tecnica all’ASIA, azienda rifiuti del Comune di Benevento.
In una provincia con alto tasso di disoccupazione è comprensibile la ricerca del posto fisso nella pubblica amministrazione da parte di chiunque, indipendentemente da parentele e cariche politiche, ma bisogna aiutare tutti i disoccupati a far valere i propri diritti.
Per questo motivo apprendiamo con piacere la notizia che stamattina ci ha dato telefonicamente il sindaco Scarinzi: alcuni disoccupati inseriti nella graduatoria di “contabile” di Vitulano, avvisati del contenuto del Dossier Parentopoli, hanno deciso di presentare ricorso alla determina di assunzione della nipote del presidente Lombardi.
Evidentemente il lavoro dell’Osservatorio Anticorruzione di ACU e Altra Benevento produce effetti anche per stimolare gli amministratori pubblici a fare chiarezza sulla gestione dei Concorsi Pubblici.
Speriamo di riuscire a convincere anche i consiglieri provinciali del PD (nella foto, a sinistra il capogruppo Ruggiero) a spiegare perché finora non hanno commentato la scandalosa assunzione della nipote di Lombardi alla Provincia, neppure nel corso delle intrigate trattative per sostenere dall’opposizione il Presidente senza maggioranza.
Eppure il PD sa bene che prima ancora del Dossier Parentopoli la CGIL (sindacato molto vicino al PD) il 29 dicembre aveva scritto alla Provincia segnalando le illegittimità di quella assunzione.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”