La puzza da Ponte Valentino, tre autobotti segnalate ai Carabinieri

Il Consorzio ASI non chiarisce cosa sono e da dove arrivano i liquami sversati nel depuratore e quali sono i risultati degli esami sullo scarico nel fiume Calore

Comunicato stampa del 21 settembre 2024

Dalla zona industriale di Ponte Valentino si continua a sentire, soprattutto a fine settimana, la puzza che oramai affligge da oltre un anno le contrade Coluonni, Margiacca, Saglieta, Acquafredda, Capodimonte, Cancelleria.

Finora il Comune e le autorità di controllo hanno continuato a ripetere che i valori delle emissioni sono nella norma ma la puzza a tratti si sente tanto forte da costringere gli abitanti della zona ad abbandonare le abitazioni.

Il Consorzio ASI ha comunicato, diversi mesi fa, di aver montato altre centraline di misurazioni degli odori ma non pubblica i risultati, neppure chiarisce perché la puzza nauseabonda arriva frequentemente anche dal depuratore consortile e quali sono gli esiti dei controlli sullo sversamento dal depuratore al fiume Calore.

Quel depuratore tratta i reflui prodotti nella zona industriale di Ponte Valentino ma più volte abbiamo segnalato che riceve pure i rifiuti liquidi sversati da autobotti che arrivano da altre località. Però, il presidente del Consorzio ASI, Domenico Vessichelli, e la presidente della Multiservice che gestisce l’impianto, Giovanna Razzano, non chiariscono cosa sono esattamente quei liquami e qual è la loro provenienza.

Stamattina abbiamo segnalato ai Carabinieri tre autobotti che hanno scaricato in quel depuratore consortile sperando che si possa concludere quanto prima anche l’indagine della Procura della Repubblica in corso da oltre un anno.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile



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