Il sindaco che ha reso famosa Benevento caccia la giornalista di RAI-Report che ha fatto una domanda sull’abbattimento della scuola Torre e fa terrorismo sul pericolo da terremoto.
Post del 17 aprile 2025
Il sindaco Clemente Mastella lunedì mattina ha interrotto in malo modo l’intervista con una giornalista di Report, il programma di giornalismo d’inchiesta condotto da Sigfrido Ranucci, la quale, come riferisce il Mattino di ieri, si era permessa di fare una domanda sull’indice sismico attribuito all’edificio e poi modificato.
Nel 2018 due tecnici incaricati dal Comune con due perizie di oltre 500 pagine avevano calcolato per le scuole Federico Torre e Nicola Sala, l’Indice 0,32, cioè un rischio sismico medio, grazie al quale gli edifici non furono chiusi perchè non c’erano pericoli in caso di terremoto.
Nel 2022 il Comune ha ricalcolato l’indice sismico, diventato 0,12 (rischio alto) per le due scuole, grazie al quale il progetto di abbattimento e ricostruzione degli edifici è stato finanziato con 17 milioni del PNRR.
L’amministrazione Mastella ha negato, anche in Consiglio Comunale di avere “corretto” quell’indice sostenendo di essersi limitata a ricalcolarlo con parametri diversi sulla base di “calcoli a mano” effettuati dal tecnico incaricato.
Ma allora, qual era il vero indice di rischio?
Quello medio (0,32) che ha consentito di non chiudere la scuola media Torre nel 2018, oppure quello alto (0,12) ricalcolato a mano nel 2022 per il quale è stato concesso il finanziamento ministeriale per abbattere e ricostruire?
E perché quella scuola media con indice di rischio ricalcolato e definito alto (0,12) nel 2022 è rimasta aperta fino allo scorso anno?
E come si deve considerare il rischio in caso di terremoto per la scuola elementare Nicola Sala tuttora aperta e frequentata dai bambini e dal personale scolastico per la quale l’indice medio di 0,32 è stato poi ricalcolato come 0,12 (alto) ?
Si tratta di una questione molto importante, la sicurezza dei bambini, che merita un chiarimento, ma Mastella si arrabbia e scantona se qualche giornalista fa domande.
Il primo cittadino che recentemente si è vantato di aver reso popolare in tutta Italia la città di Benevento, “sconosciuta” prima del suo avvento, diventerà ancora più famoso non appena questa ennesima sceneggiata sarà trasmessa dalla RAI.
Ma intanto, a conferma della confusione che impera al Comune sulla sicurezza delle scuole in questione, Mastella ieri a Il Mattino ha dichiarato che durante il recente abbattimento della scuola Torre: “Nelle fondazioni è stato trovato di tutto, dalle pietre al cemento friabile: in caso di terremoto ci sarebbe stata una ecatombe”.
Incredibile, il sindaco dichiara che ha tenuto aperta una scuola pericolosissima che in caso di terremoto avrebbe ucciso i giovani studenti e gli insegnanti!
Ma allora, era completamente sbagliata quella perizia di 500 pagine del 2018 pagata varie decine di migliaia di euro, che valutò l’indice di rischio medio, 0,32 consentendo di tenere aperta la scuola fino allo scorso anno?
Il tecnico incaricato attestava, a seguito di misurazioni, carotaggi, rilievi ed esami di laboratori, che il ferro e il cemento erano quelli utilizzati all’epoca della costruzione, che le tecniche erano corrette e che valutando l’usura dopo più di 60 anni si poteva considerare un Rischio sismico Medio.
Adesso invece Mastella, per giustificare l’abbattimento finanziato dal Ministero della Istruzione, dichiara di avere scoperto solo a seguito dei recenti lavori che “nelle fondazioni c’era di tutto e in caso di terremoto ci sarebbe stata una ecatombe” dimenticando che il sisma del 1980 non ha procurato neppure una crepa a quella scuola costruita negli anni ’60.
Sono cose che non si possono più sentire!
Questo comportamento del primo cittadino, ex ministro della Giustizia, non è più tollerabile e perciò appare ancora più grave il silenzio di tutte le forze politiche che aspettano di sapere a chi Mastella-viandante, “regalerà” i pochi voti che gli sono rimasti.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile
Complimenti
grazie per l’attenzione e il sostegno