Acqua dell’invaso di Campolattaro solo per irrigare i campi. Captare le sorgenti per l’uso idropotabile

Rischio frana, tacciono WWF, sindacati, forze politiche, Movimento 5 Stelle. Bisogna modificare il progetto da 700 milioni di euro.

Comunicato stampa del 15 marzo 2023

La Regione Campania ha elaborato  lo studio di fattibilità per il mega progetto di uso irriguo ed idropotabile della diga di Campolattaro sul fiume Tammaro che costa quasi 700 milioni di euro (in parte Regione in parte PNRR).

 La Diga progettata per contenere le piene-evitare alluvioni e utilizzare l’acqua per irrigare i campi, costruita tra gli anni ’80 e il 2006 con ritardi vari dovuti soprattutto alle frane, può contenere 124 milioni di metri cubi di acqua proveniente da sorgenti del fiume Tammaro, pioggia, scarichi fognari non depurati.

 Lo studio di fattibilità della Regione prevede di utilizzare 26 milioni di metri cubi di acqua per irrigare i campi tra le province di Bn e CE da maggio a settembre; altri 29 milioni di metri cubi per uso idropotabile nel Sannio e nelle province di Caserta e Napoli.  

 Nel progetto è indicata una condotta sotterranea di 7 chilometri (dai calici nella foto) per prendere acqua dall’invaso e portarla a Ponte. Una parte destinarla all’agricoltura e una parte al potabilizzatore per la diffusione in una grande rete di distribuzione.

Litigano Comuni, Provincia, Regione e Associazioni degli agricoltori per estendere la rete di distribuzione ma l’acqua destinata alla irrigazione è sufficiente solo per una parte dei terreni in vcalle telesina.

A febbraio 2022 la Regione ha presentato al Ministero Ambiente lo Studio di impatto ambientale che considera “stabilizzata” una frana molto pericolosa sulla sponda destra che invece è ancora attiva, come hanno accertato a maggio 2022 tre studi tecnici incaricati dalla Provincia di Benevento.

La Regione annuncia gli appalti senza tener conto della frana.

Tacciono gli ambientalisti, il WWF, i Verdi, i sindacati le forse politiche e il Movimento 5 Stelle,

Bisogna modificare il progetto: stabilizzare la frana; evitare la costruzione della galleria sotterranea e del potabilizzatore; captare le sorgenti per l’uso idropotabile ed utilizzare l’acqua della Diga solo per irrigare i campi.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile



Lascia un commento

Sede
Via G. Vitelli 90
82100 Benevento

Seguici su:

WhatsApp

Facebook