Info Point in piazza Santa Maria, Iadicicco approva la variante senza aspettare lo scavo archeologico

Una farsa il consiglio comunale: il dirigente tecnico ridicolizza l’Urbanistica e non illustra il progetto per costruire una baracca sui reperti

Comunicato stampa del 3 ottobre 2023

Ieri sera in consiglio comunale il dirigente comunale Antonio Iadicicco e il vice sindaco, Francesco De Pierro, su richiesta dei consiglieri di opposizione avrebbero dovuto illustrare la variante per la realizzazione dell’Info Point in piazza Santa Maria ma si è discusso di altro.

Iadicicco non ha presentato la relazione tecnica ed invece ha esposto il suo concetto di Urbanistica che si riduce a: “bisogna decidere e noi abbiamo deciso di fare l’Info Point in piazza Cardale Pacca pur sapendo che ci sono importanti reperti”.

L’opposizione si è concentrata sulla richiesta di utilizzazione di 4 milioni di euro per il futuro parco archeologico, proposta bocciata dalla maggioranza, ma non ha chiesto di sapere cosa prevede la variante annunciata da Iadicicco per realizzare comunque una baracca sui reperti venuti alla luce.

Qualcuno ha capito che se ne discuterà dopo il nuovo scavo in profondità chiesto dalla Soprintendenza, ma non è così.

Stamattina, infatti, all’Albo Pretorio del Comune è stata pubblicata la determina PICS n. 32 a firma di Iadicicco che approva il progetto di variante per l’Info Point la cui realizzazione è stata affidata alla ditta Costruzioni Nardone.

Evidentemente il progetto con gli elaborati tecnici che però non sono pubblicati pur essendo “parte integrante della determina”, non è stato preparato stanotte. Iadicicco lo conosceva bene ieri sera ma non lo ha illustrato al consiglio comunale.

Una dimostrazione di assoluta mancanza di rispetto per il ruolo dei consiglieri di opposizione che in verità sono sempre più distratti e disinformati, si fidano delle “informazioni” apprese nelle costose Commissioni Consiliari e non si preoccupano di acquisire gli atti. Poi in Consiglio Comunale, trascinati in fuorvianti discussioni sui massimi sistemi, dimenticano cosa hanno chiesto due mesi prima.

Oggi è stata affissa all’Albo Pretorio anche la determina PICS n.30 sempre a firma di Iadicicco con la quale si affida alla cooperativa Archeoservizi l’incarico di effettuare lo scavo archeologico chiesto dalla Soprintendenza in piazza Cardinale Pacca, nell’area dove vorrebbero costruire l’Info Point.

Ma l’incarico per quello scavo è stato già affidato, sempre da Iadicicco, con la determina PICS n. 28 del 25 settembre alla società Nardone Restauri (da non confondere con Costruzioni Nardone).

Infatti nell’atto si precisa che la suddetta società deve effettuare il restauro dei reperti venuti alla luce e anche “due saggi archeologici di dimensione 2*2 profondità 1.5 mt circoscritti in aree preventivamente definite”.

Infine, si noti, che la Soprintendenza ha chiesto di effettuare “preventivamente” questi ulteriori scavi per decidere se e dove collocare esattamente l’Info Point, ma Iadicicco intanto ha già approvato il progetto di variante convinto che lo scavo in profondità nell’area dove sono stati trovati recentemente un pavimento in mosaico con le terme romane, strutture in grandi blocchi di tufo simili a quelli utilizzati dai sanniti, diverse tombe, questa volta non porterà alla luce reperti.

Come fa ad essere tanto sicuro ?

 Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile



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