PD Ruggiero: “Avrei buttato per le scale la giornalista di REPORT”

Il servizio di Report su Benevento non è piaciuto alla classe politica del Sannio, destra e sinistra: temono i giornalisti che fanno domande.

Comunicato stampa del 21 maggio 2025

Domenica sera REPORT ha trasmesso il servizio su due progetti del Comune di Benevento, l’abbattimento-ricostruzione delle scuole Torre-Sala e la variante per costruire in zona agricola 75.000 meri cubi di cemente con un improbabile Campo da Golf.

Gli italiani sono rimasti colpiti soprattutto dalla parte del video in cui si vede il sindaco Mastella che adirato per la prima domanda della giornalista, Chiara De Luca, interrompre l’intervista e la insulta: “Ma lei sta bene con la testa?”

Il giorno dopo lo stesso sindaco si è scagliato contro Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report ma le forze politiche del Sannio, centro destra e centrosinistra, non hanno commentato, nè il servizio, nè il comportamento del “primo cittadino” di Benevento contro i giornalisti.

Neppure si è espresso il Movimento 5 Stelle che a settembre aveva partecipato alla conferenza stampa per segnalare gli errori del progetto abbattimento-ricostruzione delle scuole Torre-Sala e che ora attende con il fiato sospeso di sapere se Mastella sarà alleato alle prossime elezioni regionali.

Il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale a Benevento, Luigi Diego Perifano, sorvolando sul contenuto del servizio, ha solo evidenziato che “le insinuazioni sulla professionalità di Ranucci sono all’evidenza patetiche”.

Invece il capogruppo del Partito Democratico in Provincia, sostenitore del presidente mastelliano e sindaco di Foiano Valfortore, Giuseppe Ruggiero, con un video pubblicato su Facebook, targato PD, afferma: “se quella giornalista fosse venuta da me avrebbe fatto le scale dopo pochi secondi”.

Ruggiero sostiene che un sindaco non è tenuto a spiegare ad un giornalista questioni tecniche e perciò invita tutti i sindaci del Sannio, indipendentemente dal colore politico, a difendere il comportamento di Mastella perchè “come sindaci ci potremmo trovare tutti a dover rispondere ai giornalisti per cose che non ci competono”.

Eppure, Ruggiero, navigato uomo politico, sa bene che i sindaci rappresentano l’amministrazione e a loro si devono rivolgere i giornalisti, non ai tecnici che non possono e non devono, per legge, rilasciare dichiarazioni alla stampa.

Se il sindaco non è preparato sull’argomento, si informa o convoca il tecnico oppure si impegna a far avere al giornalista le informazioni richieste.

Invece, secondo il democratico capogruppo della Provincia, l’amministratore più potente del PD del Sannio, il giornalista che si permette di fare simili domande ad un sindaco merita di essere scaravetato giù dalle scale.

Ruggiero, inoltre, considera stupida la polemica di Altra Benevento sul progetto di abbattimento-ricostruzione delle due scuole, facendo finta di non ricordare che proprio noi abbiamo più volte invitato il sindaco Mastella a correggere i numerosi errori, indipendentemnte dall’indice sismico, che avrebbero potuto creare ritardi, contenziosi con la ditta, varianti e ritardi non recuperabili visti i tempi del PNRR.

Quegli errori li abbiamo segnalati con tre dettagliati esposti anche al Ministero dell’Istruzione che li ha considerari meritevoli di attenzione, ha disposto la verifica a settembre scorso e ha inviato gli ispettori.

Come ha spiegato recentemente il Ministro Valditara, la verifica è in corso perchè il Comune di Benevento non ha ancora approvato la variante progettuale annunciata dal 26 agosto 2024.

Il sindaco Mastella ha sempre difeso il progetto pieno di errori, non ha voluto neppure discutere le nostre proposte di modifica per “salvare il finaziamento” ma ora è costretto ad ammettere che devono pure ridurre la volumetria come da noi più volte dichiarato.

Questi sono i termini della questione: il progetto effettuato da tecnici esterni all’Ente ma su indicazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale e quindi approvato tre volte dalla Giunta Comunale guidata dal sindaco Mastella è pieno di errori, ha creato ritardi e contenziosi al punto da rischiare l’incompiuta.

Se Mastella non avesse interrotto l’intervista con la giornalista di Report alla prima domanda, molto probabilmente questa verità sarebbe emersa in tutta evidenza. E forse proprio per impedire questo si è adirato e ha fatto la sceneggiata.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”

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AGGIORNAMENTI:

M5s, vicini a Report per le minacce dopo servizio con Mastella (ANSA) – ROMA, 21 MAG – “Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e sostegno alla redazione di Report, a Sigfrido Ranucci e allagiornalista Chiara De Luca, vittime di un clima inaccettabile di minacce e intimidazioni da parte di esponenti politici locali.Già il comportamento di Mastella è stato inqualificabile. Ma peggiore l’atteggiamento del capogruppo del Partito Democratico alla provincia di Benevento, che avrebbe addirittura detto che “se quella giornalista fosse venuta da me avrebbe fatto le scale dopo pochi secondi”, una frase inquietante e gravissima che non può e non deve essere sottovalutata. Ancora più grave è il silenzio delle forze politiche che invece di condannare tali comportamenti li giustificano o addirittura li difendono. La verità raccontata da Report su un progetto pubblico pieno di errori e ritardi meritava risposte e trasparenza, non insulti e aggressioni verbali. Condanniamo con fermezza questi atteggiamenti e chiediamo a tutte le forze politiche di prendere posizione senza ambiguità contro ogni forma di intimidazione. Ilgiornalismo d’inchiesta è un presidio fondamentale contro gli abusi di potere e va protetto da chi tenta di zittirlo con minacce o aggressioni”. Così gli esponenti M5S in commissione divigilanza Rai. (ANSA).2025-05-21 17:15RCAS

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Rai, solidarietà Pd a Report, Ruotolo: noi sempre per libertà di stampa “A un giornalista si può non rispondere e anche denunciarlo ma non lo si può insultare e incitare violenza”
Roma, 21 mag. (askanews) – “Siamo e saremo sempre per la libertà di stampa. Quando un giornalista o una giornalista, in questo caso di Report, vengono aggrediti, insultati mentre svolgono il loro lavoro, saremo sempre con loro. Nel giornalismo la domanda è fondamentale. Non esiste una domanda che non si possa fare. Si può rispondere o decidere di non rispondere. Si può anche
decidere di rivolgersi dal magistrato. Ma non si può insultare e non si può incitare alla violenza contro la giornalista”. Lo dichiara Sandro Ruotolo, responsabile Informazione nella
segreteria nazionale Pd ed europarlamentare. Tor 20250521T172829Z



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