Torre, docenti tentano di correggere gli errori della Variante

Dirigente e delegati sindacati aziendali vogliono difendere qualità del lavoro e del servizio. Tentativo disperato che Altra Benevento sostiene

Comunicato stampa del 25 giugno 2025

Stamattina il dirigente dell’Istituto Scolastico Federico Torre, Edoardo Citarelli, e i delegati sindacali aziendali finalmente riusciranno ad incontrare il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune, Antonio Iadicicco, per capire esattamente cosa prevede la Variante al progetto di Abbattimento e ricostruzione di Sala e Torre approvato il 13 giugno.

Il PNRR stabilisce che il progetto debba essere definito con la Scuola ma il Comune di Benevento ha approvato le modifiche dopo nove mesi tra ripetuti blocchi dei lavori e discussioni con la ditta e i progettisti, senza mai coinvolgere il dirigente e i docenti e senza alcun confronto con il quartiere e i consiglieri di opposizione.

Finora tutti hanno ricevuto “notizie” secondo il Modello Benevento, cioè nessuna comunicazione ufficiale dalla pubblica amministrazione ma solamente: “indiscrezioni” a mezzo stampa del dirigente Iadicicco che ha parlato un latinorum (come Don Abbondio) versione tecnica con stupidaggini su travi rovesce e similari; le “assicurazioni” dell’assessore “Tutt’apposto”, Mario Pasquariello, nonostante il ripetuto blocco dei lavori per conflitti con la ditta; le deliranti dichiarazioni del sindaco Clemente Mastella sui terremoti amplificate dalla stampa amica.

Ma poi, quando si cominciano a leggere i documenti, emergono inesorabilmente tutti gli errori di progetto, denunciati da Altra Benevento da febbraio 2024, a cominciare dalla violazione urbanistica dei 4.000 metri cubi in più che il Comune non ha voluto correggere.

Adesso, dopo 15 mesi di caparbia volontà di procedere con un progetto sbagliato, hanno definito una variante che non prevede più l’auditorium e l’aula magna; elimina il blocco uffici-laboratori che può essere recuperato parzialmente solo a condizione che non si facciano tutte le aule richieste dal dirigente con conseguente perdita di incarico per vari docenti; la palestra e i parcheggi sono insufficienti; si fanno strutture prefabbricate; non ci sono più i soldi per i frangisole e i pannelli fotovoltaici ma si pagano due milioni in più alla ditta costruttrice per incomprensibili problemi trovati nelle fondazioni da abbattere.

Questa mattina il dirigente Citarelli e i docenti dell’Istituto Torre, dopo aver preso atto del disastro causato dall’amministrazione Mastella, sostenuta finora acriticamente anche da molti operatori di quella scuola, tenteranno di imporre alcune correzioni alla ultima Variante per difendere, responsabilmente, il loro lavoro e il servizio che da anni rendono egregiamente alla città.

E’ una impresa difficile che apprezziamo e sosteniamo.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”



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