Il vice sindaco, Francesco De Pierro, conferma che Mastella a fine gennaio 2022 è andato a Roma con la Ford Mondeo per motivi NON ISTITUZIONALI
Comunicato stampa del 6 aprile 2022
Alla fine di gennaio scorso abbiamo segnalato che il sindaco Mastella si è recato a Roma tutti i giorni dal 24 al 29 gennaio con l’auto di servizio del Comune di Benevento per commentare dalle piazze e dagli studi televisivi le votazioni per la elezione del Presidente della Repubblica.
Considerato che questa attività di “opinionista politico”, per la quale è stato anche preso in giro da alcune emittenti televisive nazionali, non rientra tra i compiti istituzionali del sindaco di Benevento, gli abbiamo chiesto di pagare di tasca i costi per l’uso dell’auto per cinque giorni (autostrada, carburante, usura, quota di leasing) i pasti, le indennità di trasferta e gli straordinari per l’autista.
La notizia è stata ripresa dai consiglieri comunali Angelo Moretti e Giovanna Megna che hanno presentato apposita interrogazione alla quale ha risposto oggi il vice sindaco Francesco De Pierro il quale, contrariamente a quanto asserito a mezzo stampa da alcuni consiglieri di maggioranza, non ha dichiarato che il sindaco in quei giorni si era recato a Roma anche per “motivi istituzionali”.
De Pierro, infatti, fornisce un’altra sorprendente giustificazione: il sindaco è sottoposto a tutela di Pubblica Sicurezza e quindi può usare l’auto del Comune anche per motivi personali. Sostiene il vice sindaco che Mastella sarebbe stato autorizzato in tal senso da non meglio definite “modalità esecutive” della Tutela assegnata.
E’ una risposta confusa e rabberciata che non fa riferimento ad alcun atto e alcuna norma che De Pierro avrebbe dovuto indicare.
La “misura di protezione di livello 4” assegnata a Mastella non è la “scorta con auto” messa a disposizione dal Ministero. La “tutela” che gli è stata riconosciuta dal 2016 per minacce, prevede che un poliziotto lo accompagni sempre, per qualunque spostamento, nell’auto che di volta in volta l’interessato utilizza.
E’ ovvio che se si sposta per motivi istituzionali, può utilizzare l’auto del Comune con autista pagato dall’Ente al quale il Prefetto attribuisce la “qualifica di agente di pubblica sicurezza” perché il passeggero è sottoposto a tutela.
Se, invece, si sposta per motivi personali, Mastella è sempre accompagnato dal poliziotto ma deve usare la sua auto (o auto privata a disposizione) con autista privato dotato anch’egli di decreto del Prefetto che lo qualifica come agente di P.S. solo per questa specifica attività.
Per questi motivi siamo sicuri che nessun Ministro, Prefetto o Questore potrebbe mai disporre dell’uso dell’auto di un Comune per la tutela di un soggetto che si sposta per motivi personali. Del resto, Mastella, anche grazie alla indennità di quasi 5.000 euro mensili pagata dal Comune e al vitalizio di quasi 240.000 euro all’anno per la trascorsa attività parlamentare, si può certamente permettere l’uso di un auto propria per fare l’opinionista politico a Roma, andare a pranzo a Paestum o in giro con gli amici.
Mastella è consapevole che l’uso dell’auto del Comune gli è consentita solo per motivi istituzionali. Infatti, durante la recente campagna elettorale si è sposato, sempre accompagnato da un poliziotto, con un auto privata guidata da un fedele consigliere comunale o altro autista privato (non sappiamo se autorizzati dal Prefetto) e dopo le nostre segnalazioni da febbraio evita di abusare dell’auto di servizio (basta controllare i “fogli di corsa” dell’auto). Ieri, ad esempio, si è recato a Roma per una manifestazione del suo partito ma l’auto del Comune di Benevento è rimasta ferma in garage.
Infine si segnala che Mastella nei ricorsi ai verbali per eccesso di velocità, precisa sempre che utilizzava l’auto del Comune per “motivi istituzionali”.
Quindi, De Pierro con la risposta confusa di oggi non dimostra affatto che il sindaco può usare l’auto del Comune, pagata dai contribuenti, per qualunque spostamento.
Pertanto ribadiamo che Mastella deve pagare di tasca le spese per l’uso dell’auto nella settimana dal 24 al 29 gennaio e segnaliamo il caso alla Corte dei Conti.
Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile”