Salta il progetto IADICICCO- LUMODE per la cementificazione dell’ex campo La Salle- Piazza Risorgimento

Antonio Iadicicco, progettista per Lumode e poi Dirigente del Comune

Dopo gli esposti di Altra Benevento, l’ANAC e la Presidenza del Consiglio Dei Ministri bocciano il project financing della società casertana

Comunicato stampa del 20 aprile 2022

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato che per realizzare il palazzo sull’ex campo La Salle e il parcheggio interrato in piazza Risorgimento la società Lumode di Gricignano d’Aversa dovrebbe investire almeno € 4.800.000 pari al 51% del costo complessivo. Solo il rimanente 49% pari a 4.600.000 euro può essere prelevato dal finanziamento ministeriale per il programma Periferie.

Invece, l’amministrazione Mastella da agosto 2016 ha prodotto una lunga serie di atti per consentire alla società casertana di investire solo €2.404.600 pari al 25% del costo preventivato, acquisire il finanziamento pubblico di 7.000.000 di euro e poi incassare per 29 anni i fitti per gli appartamenti e i negozi e il pagamento del parcheggio.      

Per anni abbiamo denunciato, anche con un apposito dossier, la illegittimità di quella proposta e l’assurdità del progetto di cementificazione dell’ex campo La Salle redatto dall’arch. Antonio Iadicicco, oggi dirigente dei settori Urbanistica ed Opere Pubbliche del Comune di Benevento.

Il sindaco Mastella per difendere a spada tratta quella proposta è intervenuto più volte personalmente sulla Presidenza del Consiglio dei Ministri e mi ha denunciato per diffamazione senza conseguenze. Poi ho ricevuto dai dirigenti comunali un provvedimento disciplinare che ho impugnato confermando tutte le critiche.

A giugno 2021 l’ANAC, sollecitata da Altrabenevento, ha confermato che per qualunque project financing il privato deve investire almeno il 51% del costo complessivo smentendo, quindi, anche l’assessore Pasquariello che invece, interpretando male il Bando per i Progetti di riqualificazione delle Periferie, ha più volte sostenuto che poteva bastare il 25%.

A dicembre scorso la società Lumode con apposita diffida ha sollecitato il Comune a confermare gli accordi del 2016 e il dirigente Antonio Iadicicco ha chiesto apposito parere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che però ha confermato il parere dell’ANAC.

Adesso l’amministrazione Mastella ha dinanzi tre sciagurate soluzioni:

  1. procedere con apposito Bando per verificare se ci sono altri finanziatori privati disposti ad investire € 4.800.000 per realizzare il progetto Iadicicco-Lumode con il contributo ministeriale di €4.600.000 ma in tal caso il Comune perderebbe 2.400.000 euro considerato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ne ha concessi 7.000.000;
  2. per non perdere l’intero finanziamento ministeriale, il Comune dovrebbe rimodulare il progetto Iadicicco-Lumode, aumentando la cementificazione per farlo lievitare fino a € 14.300.000, ipotizzare un nuovo project financing con un investimento privato di 7.300.000 (51%) e contributo pubblico di € 7.000.000 (49%);
  3. utilizzare solo il finanziamento pubblico già concesso, senza investimenti privati, per fare una gara di appalto per il parcheggio interrato in piazza Risorgimento ma dovrebbe pagare alla Lumode il progetto e il “mancato utile”.

Nessuna di queste tre ipotesi rispecchia il rapporto tra l’investimento pubblico e quello privato  previsto dal Progetto “La città di tutti, la città per tutti” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quindi, l’amministrazione Mastella continuerà ad avvinghiarsi intorno al progetto Iadicicco per la cementificazione dell’area ex Campo La Salle- piazza Risorgimento e perderà il finanziamento di €7.000.000 che poteva essere utilizzato per riqualificare davvero le Periferie. 

Gabriele Corona, movimento politico Altra Benevento è possibile”



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