Variante sbagliata, rischia di scomparire l’Istituto scolastico Torre-Sala

Si perdono 6 classi, molti docenti saranno trasferiti. Aule solo per 868 studenti (il progetto 2024 ne prevedeva 930) la scuola perde l’autonomia. Tacciono CGIL- CISL e UIL

Post del 19 giugno 2025

La Variante del progetto “abbattimento e ricostruzione delle scuole Sala-Torre” approvata dalla Giunta Comunale il 13 giugno prevede una drastica riduzione del numero di aule della scuola elementare e della scuola media.

Nella Relazione generale GE-14 i progettisti scrivono che per la scuola elementare Nicola Sala sono previste 14 classi anzichè 15 come indicato nel progetto 2024, nelle quali possono fare lezione 306 bambini invece dei 316 calcolati lo scorso anno.

In realtà dall’esame della documentazione e degli elaborati tecnici risulta che il progetto 2024 prevedeva 341 alunni per la scuola elementare che si riducono a 306, quindi 35 in meno.

Nonostante sia ora previsto un maggiore affollamento nelle aule, una classe dovrà essere abilita.

Per la scuola media Torre i progettisti scrivono che è prevista la “riduzione n. classi da 29 a 24; iincremento n. alunni da 544 a 587”.

Ma anche questi dati sono sbagliati; il progetto 2024 prevedeva 589 alunni in 28 classi ma ora la variante prevede solo 23 classi che potranno ospitare 562 alunni (maggiore concentrazione) e quindi 5 classi saranno cancellate.

Si perderanno molte ore di lezione con conseguente trasferimento di docenti di varie discipline.

Complessivamente l’Istituto scolastico Torre-Sala, uno dei più qualificati finora, non potrà ospitare più di 868 studenti, rispetto ai 930 previsti dal progetto 2024, e quindi rischia di perdere l’autonomia e di essere assorbito da altre scuole.

Questo disastro è il risultato di una Variante confezionata male per tentare di rimediare a numerosi errori tecnici ed amministrativi dei progettisti e del Comune che Altra Benevento ha denunciato più volte da marzo 2024 segnalando, insieme al Comitato “Salvare le scuole” e Civico22 il pericolo di incompiuta o comunque di gravi danni al quartiere e alla scuola.

Agli incontri per redigere la proposta di modifiche del progetto per non perdere il finanziamento, parteciparono pochi docenti preoccupati per il destino della scuola, mentre la maggior parte ritenne di dover rimanere in silenzio per non disturbare il manovratore senza comprendere che gli errori tecnici ed amministrativi avrebbero creato inevitabilmente problemi seri anche alla loro attività.

Sono andati oltre il compevole silenzio di molti professori i sindacati CGIL- CISL e UIL che a seguito di un incontro con il sindaco si precitarono ad emettere un comunicato per attestare che il progetto era regolare e convincente.

Oggi, dinanzi a questo disastro “annunciato” anche per i professori, tacciono i segretari di quelle organizzazioni e continua a rimanere in silenzio anche il Comitato di Quartiere Mellusi che finora ha solo accolto con grande partecipazione emotiva le assicurazioni dell’assessore “E’ tuttapposto!”

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”



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