Antonella Moretti

Appalto da 14 milioni Malies-Orsoline, vince la ditta che ha perso

La Commissione di gara cambia il punteggio già attribuito e aggiudica l’appalto alla ATI Conpat che prima era seconda.

Benevento, 29 aprile 2024  

(foto del mercato commestibili inizio ‘900 da “Benevento .. c’era una volta” )

La Giunta Comunale di Benevento con la delibera n. 41 del 11 marzo 2021 ha approvato il progetto di “Riqualificazione funzionale, energetica ed adeguamento sismico degli immobili ex Orsoline e mercato commestibili Galleria Malies”  che è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture con  € 14’407’686,96 a valere sul Fondo PNRR: “Programma Innovativo Qualità dell’Abitare”.

Con la determina del Settore Lavori Pubblici n. 99 del 11-04-2024 il dirigente Antonio Iadicicco, ha approvato la proposta di aggiudicazione a favore dell’A.T.I. Conpat S.c.a.r.l., con sede legale in Roma (capogruppo).

La proposta di aggiudicazione era stata formulata l’8 aprile dalla Commissione di Gara composta da Antonio Iadicicco, Dirigente LLPP, presidente; Antonella Moretti, dirigente Urbanistica, componente;  Giovanbattista Iorio, dipendente settore LLPP, componente.

Dal verbale n. 7 del 29 marzo 2024, pubblicato all’Albo Pretorio del Comune, risulta che la Commissione ha assegnato per la valutazione tecnica della proposta, 76,90 punti alla ATI Conpat e 58,13 punti alla seconda la ATI Barone Costruzione di Circello (capogruppo).

Ma quel giorno, il 29 marzo, la stessa Commissione aveva redatto un’altra tabella di assegnazione dei punteggi, regolarmente firmata dai tre compenti, con valutazioni molto differenti.

Infatti i tre membri della commissione assegnarono, congiuntamente, alla proposta ATI Compat le seguenti valutazioni: 0,30 per il “miglioramento delle connessioni funzionali all’interno della struttura; 0,70 per “miglioramento spazi esterni”; 0,70miglioramento degli interventi di messa in sicurezza sismica ed efficientamento energentico”.

Invece alla ATI Barone Costruzioni i tre commissari, sempre in accordo, assegnarono 0,55 per il “miglioramento delle connessioni funzionali all’interno della struttura; 0,60 per “miglioramento spazi esterni”; 0,65 “miglioramento degli interventi di messa in sicurezza sismica ed efficientamento energentico”.

Con tali valutazioni, contenute della Tabella originaria del 29 marzo, la ATI Compat avrebbe dovuto riceve per la Proposta Tecnica (prime tre voci) 56 punti, invece la ATI Barone Costruzioni ne avrebbe avuti 60,80.

Quella Tabella, però, non è la stessa contenuta nel verbale n. 7 del 29 marzo pubblicato all’Albo Pretorio, dalla quale risultano le seguenti valutazioni espresse dai singoli componenti: Iadicicco alla ATI Conpat assegna  per il “miglioramento delle connessioni funzionali all’interno della struttura” 0,80 (nella tabella originaria era 0,30); per “miglioramento spazi esterni” assegna 0,90 (era 0,70 nella tabella originaria); per “miglioramento degli interventi di messa in sicurezza sismica ed efficientamento energentico” 0,80 (era 0,70 nella tabella originaria).

Per le stesse voci, Iadicicco assegna alla proposta della ATI Barone, 0,30 (erano 0,55); 0,50 (erano 0,60)  0,60 (erano 0,65).

Nella Tabella contenuta nel verbale n. 7 del 29 marzo risulta che gli altri due componenti hanno assegnato alla ATI Compat per le tre voci di “miglioramento”  la valutazione 0,60; 0,70; 0,70 (nella tabella originaria erano, rispettivamente, 0,30; 0,70; 0,70).

Nella Tabella del verbale 7, risulta che i commissari  Moretti e Iorio hanno assegnato alla ATI Barone per i “miglioramenti” 0,30; 0,50; 0,70 (nella tabella originaria erano 0,55; 0,60; 0,65)

Risultato: grazie alle valutazioni modificate, l’appalto è stato assegnato alla ATI Compat e non alla ATI Barone Costruzioni che nella prima tabella aveva ricevuto più punti.

Il dirigente Iadicicco, il sindaco Mastella e l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello possono spiegare, attraverso la stampa amica che in genere non pubblica i comunicati di Altra Benevento, perchè la Commissione in corso di gara ha cambiato la Tebella di valutazione senza indicare le ragioni nel verbale “ufficiale”

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

Le tante stranezze del progetto Malies-Orsoline da € 14,4 milioni

La Commissione di gara di appalto ha attribuito punteggi clamorosamente diversi ai concorrenti per la qualità tecnica delle proposte

Post 12 aprile 2024

Si è conclusa dopo tre mesi la gara per l’aggiudicazione della progettazione esecutiva e la esecuzione dei lavori per la ristrutturazione del Malies, l’ex mercato dei commestibili, e l’attiguo stabile ex Orsoline di via Gaetano Rummo.

Tutta la lunga fase per stabilire la destinazione d’uso delle due aree e degli edifici è stata caratterizzata da molte stranezze, veramente non usuali.

Per il Malies era stato concesso dalla Regione nel 2018 un finanziamento di un milione di euro per la ristrutturazione che in breve tempo avrebbe dovuto consentire di “restituire il mercato alla città” come più volte annunciato dal sindaco Clemente Mastella e dall’assessore Mario Pasquariello.

Ma nonostante l’appalto assegnato ad una ditta casertana, il pagamento dell’acconto e la installazione del cantiere, quei lavori non sono stati mai realizzati.

Nello stabile ex Orsoline si sarebbe dovuto realizzare un Ostello a spese di una piccola società privata beneventana che aveva un capitale sociale di 40 mila euro (pignorati) ma prometteva di investire in città sei milioni di euro.

Anche quella proposta, accolta con soddisfazione dall’amministrazione Mastella nel 2016, servì per acquisire punti e finanziamenti ministeriali destinati al Piano Periferie, ma di Ostello ex Orsoline non si è più parlato.

Nel 2019 quello stabile fu assegnato dal Comune all’Università del Sannio che dopo aver speso un po’ di soldi per lavori rinunciò ad utilizzarlo.

Sono storie assurde, paradossali, inquietanti ed emblematiche delle stranezze che ruotano a Benevento intorno agli appalti per opere pubbliche, sulle quali torneremo.

L’ultimo progetto presentato nel 2021 dal Comune di Benevento riguarda di nuovo l’utilizzazione del Malies come mercato dei prodotti a km 0 e l’edificio ex Orsoline per incubatore d’imprese e residenze destinate soprattutto agli studenti universitari, finanziato con 14 milioni e 400.000 euro da tre ministeri.    

A dicembre 2023 è stata bandita la gara per la progettazione esecutiva e la esecuzione dei lavori che si è conclusa l’8 aprile con l’aggiudicazione alla ATI (Associazione Temporanea di Impresa) costituita CONPAT scarl e dalla I.CO.GE. srl.

Ambedue le società hanno sede a Roma ma al Consorzio CONPAT aderiscono alcune società beneventane tra le quali Costruzioni Generali Izzo, partecipata anche da Antonio Izzo, ex sindaco di Montesarchio.

La Commissione di gara, composta dall’arch. Antonio Iadicicco, dirigente LLPP, l’arch. Antonella Moretti, dirigente Urbanistica e l’ing. Giovanbattista Iorio, tecnico comunale, l’8 aprile con il verbale n.8, ha assegnato alla proposta CONPAT – I.CO.GE. 92,806 punti, un giudiuzio eccellente.

Il secondo classificato, l’ATI capeggiata da Barone Costruzioni, ha ottenuto solo 77,631 punti, poco meno il Consorzio Jonico, il Consorzio Stabile Medil e gli altri cinque concorrenti.

Ma in verità la partita per l’assegnazione dell’appalto si era già chiusa il 29 marzo quando la Commissione aveva assegnato a CONPAT – I.CO.GE. per la proposta tecnica presentata da un gruppo di tecnici non indicati nei verbali, 76,90 punti (il massimo consentito per 9 voci su 13). Invece il diretto concorrente, l’ATI di Barone Costruzioni aveva ricevuto solo 58,13 punti per la proposta presentata dal gruppo di tecnici capeggiati dal prof. Vincenzo Rosiello.

Chiaramente la ATI Barone non avrebbe potuto superare tale divario (quasi 19 punti) neppure con una offerta economica bassissima.  Infatti, il ribasso del 15,77 % rispetto al 7,65% offerto da Consat ha consentito all’ATI Barone di recuperare solo 4 punti.

Come mai una valutazione tanto diversa sulla qualità del progetto esecutivo che non si poteva discostare da quello preliminare posto a base di gara?

Dai verbali non si evince e quindi chiediamo al presidente della Commissione di gara, Antonio Iadicicco, di dare qualche spiegazione perché gli appalti sono materia delicata, come dimostrano anche le recenti notizie di cronaca giudiziaria in Italia, e quindi è necessaria la massima chiarezza.

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