Luigi Scarinzi

Scuole Sala e Torre, confermata la necessità di cambiare il progetto

Tre modifiche in un anno, dimenticano la variante urbanistica, non si può fare l’Auditorium su via Marmorale che comunque sarà chiusa al traffico

Comunicato stampa del 12 marzo 2024

Ieri la Commissione Consiliare Lavori Pubblici ha dovuto prendere atto che prossimamente l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello, proporrà alla Giunta Comunale una nuova modifica al progetto per l’abbattimento e la ricostruzione delle scuole Nicola Sala e Federico Torre.

La notizia era stata anticipata da Il Mattino e Altra Benevento e ha sorpreso anche i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, i quali, nonostante le frequenti riunioni della costosissima commissione consiliare LLPP, non hanno finora neppure esaminato il progetto esecutivo approvato il 30 ottobre 2023 e che tra una settimana sarà di nuovo cambiato, pochi giorni prima dell’inizio dei lavori annunciati per il 31 marzo.

Forse per questo deficit di informazione e di attenzione, il presidente della Commissione, Luigi Scarinzi, dirigente ASL da poco declassato, consigliere al top della graduatoria dei consiglieri più gettonati (€ 2.415 mensili), ha rilasciato ieri a Lab TV una dichiarazione confusa, contraddittoria, senza alcun senso o attinenza con i fatti, pur di polemizzare con Altra Benevento, l’unica che continua a dare le informazioni ai cittadini, gratuitamente.

E allora proviamo a spiegare di nuovo con parole facili.

A dicembre 2021 l’amministrazione Mastella approvò un progetto preliminare che prevedeva l’abbattimento delle due scuole, la ricostruzione di un solo edificio per tutte le classi elementari e medie, un ampio parcheggio, un giardino e confermava la strada Enzo Marmorale.

Questo preliminare, finanziato dal Ministero con oltre 15 milioni di euro (poi diventati 17 milioni),  è stato completamente modificato a maggio del 2023 e poi ad ottobre scorso con un progetto che aumenta le volumetrie degli edifici da ricostruire, elimina il parcheggio e prevede la costruzione di un auditorium proprio sul tracciato di via Marmorale.

L’amministrazione Mastella, però, ha dimenticato, da maggio 2023, la Variante Urbanistica da approvare in Consiglio Comunale necessaria quando si eliminano le strade e quindi il Settore Lavori Pubblici ora deve correre ai ripari con una modifica tecnica per costruire l’Auditorium sui giardini in modo da confermare il tracciato di via Enzo Marmorale.

L’ufficio tecnico prevede, però, che la strada sia comunque chiusa al traffico, senza aver effettuato lo studio sulle conseguenze di questa decisione (l’accesso impedito a due parchi residenziali, il diverso percorso dei mezzi pubblici, l’aumento del traffico al semaforo nell’incrocio Sala-Calandra) e senza aver informato gli abitanti e gli operatori commerciali del quartiere.

Nei prossimi giorni la Giunta approverà la modifica al progetto con i nuovi calcoli dei volumi, degli impianti e dei servizi, la costosissima Commissione Consiliare studierà e quindi Scarinzi sicuramente potrà illustrarla ai cittadini della parte alta della città con un comizio a via Marmorale o con un dibattito televisivo al quale, se ci invita, saremo felici di partecipare soprattutto per ascoltare le sue illuminanti spiegazioni, degne di un consigliere comunale super gettonato.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile

 

Scandalo Gettoni, € 11.883 a gennaio 2022, € 37.492 a gennaio 2024

A Benevento le presenze in Consiglio e Commissioni erano 277 nel primo mese 2022, sono diventate 827 a gennaio 2024. Il gettone è sempre € 43 ma i consiglieri fanno più sedute per discussioni che non competono.

Post del 2° marzo 2024

I cittadini di Benevento sono indignati per la corsa al gettone di presenza dei consiglieri comunali di Benevento che nel 2022 erano 6.581 e sono diventati 8.477 nel 2023 per la spesa di € 378.500 a carico delle casse comunali.

Altra Benevento ha pubblicato le tabelle dei compensi scandalosi e i verbali delle commissioni durate pochi minuti per il gettone di € 43 euro a testa, uno schiaffo ai cittadini in difficoltà, ma i loquaci consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, tribuni in Consiglio Comunale, sono rimasti in imbarazzato silenzio con la speranza che la stampa amica li aiuti a nascondere la vergogna.

Il sindaco fa sapere che lui non c’entra, invece si agita preoccupato il Presidente del Consiglio che però si limita ad invitare i consiglieri ad essere sobri mentre la Segreteria Generale paga i gettoni del mese di gennaio di quest’anno che costano 37.491,74 euro, una indecenza.  

Per ogni presenza in consiglio e commissione, al singolo consigliere si pagano € 42,90 dal 2016 ma dal 2022 è aumentato il tetto massimo mensile: era di € 1.183,61 nel 2021, salito a € 1.706 nel 2022, aumentato a € 2.022 l’anno scorso e ora è arrivato a € 2.415.

Quindi, per incassare più soldi, i consiglieri devono fare più commissioni che durano sempre meno. anche per semplici informazioni o discussioni non pertinenti, alle quali la maggioranza di loro partecipa da remoto, cioè collegati con il cellulare.

A gennaio del 2002 le sedute di commissioni furono 277 per la spesa di 11.883,30 euro e nessun consigliere percepì il massimo, ma ancora non era chiara l’applicazione della Legge Finanziaria.

A gennaio 2023 i consiglieri hanno partecipato a 648 sedute di discussione per la spesa di € 30.054, uno solo percepì il massimo consentito di € 2.022.

A gennaio 2024 le presenze sono diventate 827, in un solo mese, da parte di consiglieri, che però svolgono sempre la stessa attività istituzionale senza ulteriori competenze o aggravio di responsabilità.

In questa Tabella allegata alla ultima determina di liquidazione, non sono indicati i nomi dei consiglieri, compaiono solo numeri sconosciuti di matricole.

Non commenta il vice sindaco, assessore alla Trasparenza, Francesco De Pierro che percepisce una indennità fissa mensile di € 7.245, il doppio di quella pagata nel 2021 quando fu nominato.

Neppure i consiglieri di opposizione hanno protestato per questo modo inaccettabile di nascondere l’identità dei “rappresentanti del popolo”.

I cittadini hanno il diritto, riconosciuto per legge, di sapere quanto percepiscono i singoli consiglieri e perciò abbiamo elaborato la tabella che qui pubblichiamo, con la indicazione dei nomi, i gettoni,  e i compensi.

Si nota che cinque consiglieri hanno raggiunto il massimo consentito di € 2.415 euro.

Rosetta De Stasio, consigliere di opposizione di destra, che ha partecipato ad un consiglio comunale e 65 riunioni di commissione (praticamente tre al giorno);

Angelo Miceli, consigliere di opposizione di centro sinistra, con una presenza in consiglio ed altre 60 in commissioni;

Antonio Picariello, transitato dall’opposizione alla maggioranza, che ha partecipato ad un consiglio e 58 commissioni;

Luigi Scarinzi, consigliere traballante di maggioranza, con una seduta di Consiglio ma 58 presenze in commissione;

Giovanni Zanone, consigliere segretario politico di Mastella, una partecipazione in consiglio comunale e la presenza in 57 sedute di commissioni, anche per delega di altri colleghi.

Siamo convinti che dopo questa nostra ennesima denuncia pubblica sullo stesso argomento, adesso qualcuno si degnerà di rispondere qualcosa, magari per annunciare le solite querele ad Altra Benevento, perché sicuramente i giornalisti locali si scateneranno per pretendere chiarimenti da fornire ai cittadini.  

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”  

Gettoni, € 2.100 regalati a 15 consiglieri (6 di opposizione) per commissioni “farsa”

Luigi Scarinzi incassa 5 gettoni per i collegamenti dalla spiaggia e poi presiede 4 commissioni tra luglio e agosto, pagate normamente, che non discutono alcunchè.

Post del 27 febbraio 2024

Dopo la prima parte del dossier di Altra Benevento, anticipato da Il Fatto Quotidiano, sui gettoni di presenza ai consiglieri comunali di Benevento costati ai cittadini 378.500 euro solo per l’anno 2023, da palazzo Mosti trapela imbarazzo e preoccupazione.

Il sindaco Mastella sostiene che il problema non è suo ma raccomanda parsimonia.

Il presidente del Consiglio, Renato Parente, ieri ha convocato i presidenti delle Commissioni, ma ufficialmente non ha censurato nessuno, raccomandando solo cautela e maggiore attenzione al rispetto delle competenze.

Come qualche giornalista osserva, la questione è delicata perchè convincere i sei consiglieri di maggioranza che hanno incassato più di 20.000 euro in un anno a ridurre i gettoni, comporta qualche rischio per la tenuta della amministrazione Mastella.   

Di conseguenza gli amministratori tentano di minimizzare e sostengono che, in fin dei conti, c’è stata solo qualche commissione durata pochi minuti e poi il caso del consigliere Luigi Scarinzi che ha partecipato “da remoto” cioè collegato con il cellulare mentre era in spiaggia, solo alla seduta del consiglio comunale del 20 luglio 2023.

In verità, nella settimana della vacanza in Albania, dal 17 al 22 luglio 2023, Scarinzi (nella foto) la “partecipato” con il cellulare non solo alla seduta del Consiglio ma anche a 4 Commissioni (Finanze, Ambiente, Servizi Sociali, Società Partecipate) incassando quindi 5 gettoni da 42,90 euro, per un totale di 215 euro. Più o meno il costo del soggiorno settimanale in Hotel lusso in quella zona.

Tornato in patria, Scarinzi ha partecipato con il cellulare anche alla Commissione Cultura del 24 luglio e alla Commissione Sevizi Sociali del giorno successivo.

Rientrato finalmente in città, ha partecipato, fisicamente, il 27 luglio, alla riunione della Commissione Lavori Pubblici di cui è presidente.

Una seduta scandalosa!

Infatti, come da verbale che pubblichiamo, dopo aver constatato il numero legale per la presenza di 12 consiglieri (5 in sala e 7 da remoto) “dà inizio e comunica direttamente che venerdì 28-07-2023 alle ore 10 ci sarà la Congiunta Sport-LLPP con il Dirigente delle Opere Pubbliche Arch. Antonio Iadicicco. O.d.G. ‘Paladua’”.

Questo è tutto! Subito dopo la commissione si scioglie.

Incredibile!

Una riunione di commissione solo per comunicare la convocazione di un prossimo incontro con il dirigente del settore.  Nessuno ha protestato.

Costo per le casse comunali: 515 euro per il gettone di 42,90 a 8 consiglieri di maggioranza (Scarinzi, Guerra, Picariello, Barbieri, De Mercurio, Capuano, Zanone, Iannelli) e 4 di opposizione (De Stasio, Fioretti, Miceli, e Sguera)-

La stessa commissione dopo aver ricevuto informazioni sul Paladua nelle sedute del 28 luglio e 2 agosto, si riunisce il 7 agosto ancora per discutere lo stesso argomento.

Dal verbale (foto) dopo l’elenco dei consiglieri presenti (4 fisicamente ed altri 10 collegati con il cellulare) si legge solamente che “Resta ancora ferma la situazione Paladua alla sintesi del 2 agosto”.

Due righe per prendere atto che non ci sono novità. Costo a carico delle casse comunali: 600 euro!

Tanto sono costati i gettoni pagati a tutti i 14 consiglieri (9 di maggioranza: Scarinzi, Guerra, Picariello, Capuano, Barbieri, De Mercurio, Palladino, Zanone, Iannelli; 5 di opposizione: De Stasio, De Longis,  Miceli, Megna e Sguera).

Ma l’elenco delle scandalose commissioni consiliari convocate e presiedute da Luigi Scarinzi, non finisce qui.

Ne segnaliamo, per ora, altre due.

La seduta dell11 agosto 2023 ore 10.00. Dal verbale (foto) risulta: “Si cerca di contattare telefonicamente l’ing, Timossi che non ha recato risposta. La Commissione è sciolta alle ore 10,45”.

Quindi non si discute di niente ma il costo è di 472 euro per i gettoni a 11 consiglieri (7 di maggioranza e 4 di opposizione).

Seduta del 29 agosto, ore 10,30.  Dal verbale, dopo l’elenco dei presenti (4 fisicamente, 8 da remoto) si legge solamente “Paladua: ancora situazione ferma. Si invita l’arch. Iadicicco a presenziare alla prossima commissione insieme all’ing. Timossi per trovare una soluzione”.

Nient’altro!

Costo: 515 per i gettoni a 12 consiglieri (8 di maggioranza, 4 di opposizione).

Solo per queste quattro scandalose sedute di commissioni durate pochi minuti senza alcuna duscussione, il Comune ha buttato al vento 2.100 euro che potevano servire per garantire servizi ai cittadini bisognosi.

Sarebbe bello che i consiglieri che hanno beneficiato di questi regali, elegantemente restituissero i soldi alle casse comunali, prima della richiesta della Corte dei Conti.

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”  

Violato il segreto sulla identità dei consiglieri comunali costati € 378.570

Altra Benevento pubblica la tabella con i nomi dei 31 eletti, le presenze e i pagamenti anche per la partecipazione online con il cellulare a fantasiose commissioni.

Post del 26 febbraio 2024

Con la finanziaria 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) del governo Draghi, sono state aumentate progressivamente le indennità per sindaco, assessori e presidente del Consiglio, .fino a raddoppiarle da quest’anno.

Lo Stato rimborsa solo l’aumento dal 2021 e quindi rimane a carico delle casse comunali circa la metà della spesa che per quest’anno sarà di 668.000 euro.

Nessuna legge ha previsto l’aumento del gettone di presenza per i consiglieri, che a Benevento è di 42,90 euro, ma è aumentato il compenso massimo mensile, tutto a carico delle casse comunali, che per ognuno è pari al 25% della indennità del sindaco.

Nel 2021 era di € 1.183,61 e quindi bastavano 27 presenze ogni mese in consiglio o commissioni; nel 2022 è salito a € 1.706,74 (una media di 40 gettoni a testa); nel 2023 per raggiungere il massimo del compenso mensile di € 2.2002,92 bisognava partecipare a 46 consigli/commissioni.   

Quindi dal 2021 le sedute delle commissioni consiliari sono aumentate ogni anno e sono cresciuti i compensi.

Si discute di tutto ma per poco tempo (nel 2023, ufficialmente per ogni commissione 40 minuti, in media, ma in realtà molto meno).  Molte commissioni sono state convocate per informazioni che si potevano fornire con una email o un messaggio whatsapp.  .

In media solo il 25% dei consiglieri è fisicamente presente, gli altri partecipano online con il cellulare.

Nel 2023 il Comune ha speso € 378.570 (compreso IRAP) per 8.477 presenze ai consigli e alle commissioni dei 31 eletti. Nel 2022 erano 6.581 e i consiglieri svolgevano comunque l’attività istituzionale.

I pagamenti mensili sono stati effettuati con Determine della Segreteria Generale ma nei prospetti i consiglieri sono stati indicati con numeri di matricola sconosciuti, senza mai scrivere i nomi.

Questa prassi è inaccettabile perché devono essere identificabili gli amministratori pubblici che percepisco compensi.

Abbiamo più volte chiesto all’amministrazione di rendere nota la identità dei soggetti che hanno percepito i gettoni di presenza ma il segreto è stato mantenuto e nessun consigliere ha protestato.

E’ un atteggiamento arrogante che contestiamo decisamente e per questo ci assumiamo la responsabilità di pubblicare la tabella con i nomi dei consiglieri, le loro presenze e i pagamenti ricevuti dall’Ente.  

Nella tabella pubblicata sopra sono indicati i nomi dei consiglieri, il loro numero di matricola e i compensi annuali; in alto gli otto consiglieri che hanno ricevuto più di 20.000 euro per l’anno 2023.

Il più “gettonato” è Antonio Picariello, eletto con la lista Alternativa per Benevento ma subito transitato dall’opposizione alla maggioranza mastelliana, diventando presidente della Commissione PICS.

L’anno scorso ha partecipato a 13 consigli comunali e 603 commissioni, con un picco di 69 presenze nel mese di marzo, quasi tre per ogni giorno feriale. Ha raggiunto il compenso massimo consentito ogni mense (evidenziato in rosso nella tabella) per otto volte, per il totale di € 23.101,86

Picariello è dipendente ACER (ex IACP) che gli paga lo stipendio intero anche quando è assente, praticamente quasi tutti i giorni, per consigli e commissioni.

Al secondo posto nella graduatoria dei più gettonati, c’è Rosetta De Stasio, consigliere di opposizione eletta con un lista di destra, anche lei ha superato il tetto mensile per otto volte. Ha percepito € 22.801,56 euro nell’anno per 585 presenze con un picco di 60 nel mese di luglio. La De Stasio è avvocato libero professionista.

Terzo è Luigi Scarinzi, consigliere di maggioranza, con 22.686 euro e 577 presenze in consiglio o commissione, picco di 57 a febbraio. Scarinzi è dipendente ASL che lo paga per intero quando è impegnato per l’attività istituzionale al Comune di Benevento.

Quarto, Antonio Capuano, di maggioranza, libero professionista, ha percepito 22.244 euro per la partecipazione a 567 tra consigli e commissioni, picco di 62 a marzo,

Quinto è Angelo Miceli, avvocato libero professionista, consigliere di opposizione eletto con Alternativa per Benevento, ha ricevuto € 22.242 per 542 presenze con il picco di 60 a marzo.

Sesto, Rosario Guerra, libero professionista, consigliere di maggioranza, presente 525 volte, picco di 60 a marzo, per il compenso annuale di € 21.568, 525

Settima, Adele De Mercurio, consigliere di maggioranza, dipendente di una società della Regione Campania, presente 533 volte, picco di 62 a marzo, ha ricevuto 21.426 euro.

Ottavo è Giovanni Zanone che ha ricevuto 20.470 euro per 489 presente, picco di 52 nel mese di marzo.

Seguono i consiglieri Vincenzo Sguera, Italo Barbieri, Mara Franzese, Giovanna Megna e Alboino Greco che hanno ricevuto compensi tra 10.000 e 20.000 euro.

A scendere 11 consiglieri che hanno ricevuto tra 5 mila e 10 mila euro: Panunzio, Farese, Fioretti, Iannelli, Palladino, De Lorenzo,  Martignetti, Mignone, De Longis, Varrichio, De Lipsis.

Infine sette consiglieri che hanno ricevuto meno di 5.000 euro: Petrone, Perifano, Lauro, Moretti, Piccaluga, Tomaciello, Giorgione..

Qui sotto la tabella con le presenze e i compensi mensili.  

Scarica qui la Tebella completa (PDF)

Torneremo sui lavori delle Commissioni Consiliari, anticipati da Il Fatto Quotidiano con l’articolo di Vincenzo Iurillo “La giostra scatenata delle sedute al Comune di Benevento: 8500 gettoni in un anno. Riunioni per annunci da 16 parole e atti già noti, consiglieri ‘presenti’ dalla spiaggia”

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”  

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