Incarico di Mastella all’Università per non riconoscere il pericolo tetracloroetilene

Gabirele Corona a Labtv

Terzo speciale di LAB TV con Gabriele Corona, coordinatore di Altra Benevento

Gli abitanti della parte bassa della città di Benevento hanno trascorso anche il Natale con la preoccupazione per i picchi di tetracloroetilene, un pericoloso inquinante presente da circa vent’anni nei pozzi utilizzati dalla GESESA per la fornitura idrica, che tra il 15 e il 17 novembre scorsi ha superato di oltre 20 volte la soglia di potabilità.

Anche nel 2021 l’inquinante superò di quasi cinque volte il valore di 10 microgrammi/litro (limite massimo di potabilità) e fu chiuso il pozzo di Campo Mazzoni. Invece adesso il sindaco Mastella vuole mantenere attivi i pozzi contaminati di Pezzapiana che forniscono acqua ai rioni Ferrovia, Centro storico e Libertà.

L’amministrazione comunale ritiene che gli esami effettuati da ASL e ARPAC sarebbero contraddittori e non attendibili e perciò ha affidato alla Università del Sannio l’incarico di effettuare uno studio che Altra Benevento considera inutile.

Il coordinatore del Movimento Politico, Gabriele Corona, intervistato il 29 dicembre dal giornalista Enzo Colarusso della emittente LAB TV dimostra, esami alla mano, che il picco di tetracloroetilene c’è stato veramente e potrebbe ripetersi perchè il Comune non ha effettuato il piano di Caratterizzazione per individuare la fonte dell’inquianamento

Corona, pertanto, ritiene che solo la Procura della Repubblica, non l’Università, può accertare i ritardi colposi e le omissioni.



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