Una club house di provincia con 77.000 metri cubi di cemento al posto dell’improbabile campo da Golf

Il Consiglio Comunale chiamato a votare una variante urbanistica per il presunto sviluppo turistico senza pretendere neppure opere di urbanizzazioni e VAS

Comunicato del 27 aprile 2023

Da settembre 2022 tutta la campagna pubblicitaria a sostegno della variante urbanistica per consentire la realizzazione del Campo da Golf con strutture annesse, si regge su due messaggi promozionali: si sviluppa il turismo con occupazione per i giovani; si tutela l’ambiente con impianti sportivi e piccole costruzioni.

Per questi motivi i consiglieri comunali di maggioranza sono chiamati domani a sostenere, tutti schierati e compatti e con numerosi interventi, il progetto “Tierra Samnium Golf Club” presentato dalla Antum Immobiliare srl come se fosse la grande occasione che la città non può assolutamente perdere per la crescita economica, l’occupazione, il lavoro, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale-enogastronomico, ecc. ecc.

Tutto il ragionamento, o meglio la campagna propagandistica, si regge sulla certezza che arriveranno in città tantissimi ricchi appassionati di Golf attratti dal magnifico campo con servizi che si dovrebbe realizzare tra le contrade Capodimonte, Coluonni e Cretarossa.

Se però si esaminano i documenti presentati al Comune emergono dati che smentiscono clamorosamente gli annunci.

Innanzitutto le volumetrie da realizzare sui 32 ettari che da zone urbanistiche E1, E2, E3-agricole  dovrebbero trasformarsi in D3-interventi per il turismo.

Dalla lettura dell’elaborato 05-Rev02 emerge che per la clubhouse, i bar-ristoranti, la sala per eventi, le camere e i servizi sono previsti più di 77.000 metri cubi di cemento.

E’ un intervento edilizio pesantissimo!

 E’ pari a 25 palazzi di cinque piani con due alloggi a piano, oppure, ai volumi di parco Edilville con le numerose residenze confinanti.

Dalla lettura degli allegati al progetto, emerge anche che non sono previste opere di urbanizzazione, cioè strade, parcheggi, impianti di illuminazione che la Antum Immobiliare dovrebbe costruire a sue spese e cedere al Comune.

Tutti ricorderanno che le cooperative di abitazioni o gli imprenditori che hanno costruito i parchi residenziali alla periferia della città, hanno dovuto realizzare e cedere all’Ente, cioè alla Città, terreni con servizi (viabilità, fogne, depuratori, parchi, ecc). E quelli che non lo hanno fatto non riescono a trasformare il diritto di superfice in diritto di proprietà.

Invece dal progetto del magnifico campo da Golf con servizi della Antum Immobiliare non risulta neppure l’ampliamento di via Cretarossa, dove attualmente non si possono incrociare due auto, lungo la quale sono previste la Struttura per eventi e parte delle camere per i turisti.

Ve li immaginate i commenti dei ricchi giocatori di Golf attratti a Benevento dal meraviglioso campo annunciato con soddisfazione dal sindaco Mastella, costretti a raggiungere la zona con strade strette che a tratti non hanno neppure le cunette?

E’ molto probabile che i ricchi turisti con mazze e palline non arriveranno mai a Benevento e che il magnifico campo da Golf, nonostante il contributo di cinque milioni di euro del Credito Sportivo, avrà vita difficile e soffrirà, qui come altrove, della crisi climatica e dei costi enormi per l’irrigazione.

Infatti, per un campo da golf di 18 buche sono necessari annualmente circa 100.000 metri cubi di acqua, ovvero 100 milioni di litri, quelli che servono per un paese di 8.000 abitanti.

Quindi, di tutta questa incantevole idea presentata come soluzione a tutti i nostri problemi di sviluppo, resterà la Club House, una nuova Fagianella, per sanniti abituati a frequentare luoghi esclusivi, con ristorante, bar, sala eventi, piscina e qualche impianto sportivo, costruiti, però, con grandi facilitazioni da parte del Comune.

Domani, i consiglieri comunali di maggioranza faranno finta di non sapere, fioccheranno interventi appassionati a favore del progetto “Tierra Samnium…..” per lo sviluppo ecc. ecc. e tenteranno di votare la delibera proposta da Mastella-Chiusolo-De Pierro-Pasquariello, che però è assolutamente illegittima.

Infatti manca la VAS, Valutazione Ambientale Strategica che è obbligatoria quando si tratta di varianti urbanistiche che modificano la destinazione dei terreni e prevedono interventi edificatori molto pesanti.

Lo impone il Regolamento regionale di attuazione per la VAS approvato con Decreto del Presidente n. 17 del 18 dicembre 2009.

La stessa norma prevede che la eventuale dichiarazione di non assoggettabilità (che però nel caso in questione non è proponibile) deve essere fatta dall’ufficio competente e deve essere riportata nel primo atto del procedimento che nel caso in questione è proprio la delibera all’attenzione del consiglio comunale di domani.

Ma, tra gli atti forniti ai consiglieri non c’è la VAS e non c’è il documento di non assoggettabilità !

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”   

 



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