Variante PNRR, si possono ricavare 30 aule al posto di 23, il Comune prende atto ma non corregge il progetto
Comunicato stampa del 26 giugno 2025
Dopo 12 giorni dalla approvazione della Variante ieri mattina il dirigente dell’Istituto Scolastico Federico Torre, Edoardo Citarelli, alcuni insegnati e delegati sindacali aziendali sono riusciti, dopo varie insistenze, ad essere ricevuti dall’assessore ai LLPP, Mario Pasquariello e dal dirigente Antonio Iadicicco per discutere le modifiche al progetto di abbattimento e ricostruzione delle scuole Torre-Sala.
Anche grazie ai comunicati e ai documenti pubblicati da Altra Benevento (che il Comune non ha fatto avere alla Scuola prima dell’incontro) i docenti che non possono avere un’aula magna, hanno spiegato come si possono almeno ricavare dalla stessa superfice, 30 aule anziché le 24 previste dagli elaborati progettuali, in modo da non perdere ore di lezione ed incarichi.
Alla fine della riunione il dirigente Citarelli ha tirato un sospiro di sollievo per il “pericolo scampato” e l’assessore “tutt’apposto” Pasquariello ha espresso soddisfazione per il clima disteso della riunione senza spiegare perché la Scuola non è stata convocata prima della approvazione della Variante per dare i suggerimenti che avrebbero evitato questo ennesimo errore.
Ma l’assessore ai Lavori Pubblici ha già escluso a mezzo stampa formali correzioni degli elaborati tecnici per prevedere le 30 aule necessarie (compresa quella per “sostegno”).
Pertanto le gaudenti assicurazioni di ieri sono solo promesse al dirigente Citarelli il quale ha già dovuto registrare altri numerosi errori del Comune, quelli che finora hanno prodotto nove mesi di ritardo con il rischio di incompiuta, nonostante la difesa incondizionata dell’amministrazione da parte di qualche sua collaboratrice che anche ieri lamentava gli articoli critici di certa stampa locale senza i quali neppure i docenti avrebbero capito granché di questo disastroso progetto.
Se Pasquariello, che ha negato per 15 mesi la eccessiva volumetria in violazione del Piano Urbanistico Comunale e i conflitti con la ditta che hanno prodotto adesso questa Variante, avesse convocato prima della approvazione in Giunta il Comitato “Salvare le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi” i consiglieri di opposizione e magari l’odiata Altra Benevento, avrebbe potuto evitare altri errori di questo ultimo progetto (Ulteriori violazioni urbanistiche, mancanza di sistemi di isolamento termico ed efficientamento energetico, stranissime modifiche tecniche che però producono 2 milioni in più alla ditta).
La cocciutaggine di Pasquariello e Mastella produrranno altre varianti e blocco dei lavori che non consentiranno la consegna dell’opera entro il 30 giugno 2026, considerato che quelli indicati nel cronoprogramma approvato dalla Giunta non sono ancora cominciati.
Infatti è in corso solo la rimozione delle macerie prodotte a febbraio scorso ma non è ricominciato dal 1° giugno l’abbattimento delle fondazioni al posto delle quali dovrebbero essere costruire le nuove dal 1° luglio.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”