Per contrastare il riciclaggio di danaro sporco bisogna controllare gli investimenti privati in edilizia e le attività imprenditoriali sospette
Comunicato stampa del 17 novembre 2021
La Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze con la Guardia di Finanza ha ricostruito con grande precisione il sistema di riciclaggio di denaro sporco in Toscana ad opera di “colletti bianchi” legati al clan Zagaria. Dalle intercettazioni telefoniche risulta inoltre che alcuni imprenditori legati al boss dei casalesi si sono adoperati per convincere gli elettori casertani a votare per Molly Chiusolo, candidata alle ultime elezioni europee per Noi Campani di Clemente Mastella, e che dal 2019 le ditte di tali imprenditori si sono aggiudicati appalti o hanno avviato affari a Benevento.
I consiglieri comunali Moretti, Perifano e De Stasio hanno chiesto un commento del sindaco che però non ha risposto, come fa normalmente quando si tratta di notizie sul rapporto tra camorristi e politici, anche dell’Udeur. È intervenuta, invece, Molly Chiusolo, attuale assessore all’Urbanistica, per negare ogni rapporto con la malavita e per precisare di non essere indagata, senza però chiarire come fa ad esserne certa.
Non sappiamo quali accertamenti giudiziari saranno fatti sulle ipotesi di voto di scambio, ma ci auguriamo che finalmente anche nel Sannio siano avviate e concluse indagini efficaci, come quella toscana, non solo sugli appalti ma soprattutto sul riciclaggio di danaro sporco della camorra attraverso investimenti privati.
Per contrastare questo fenomeno l’amministrazione comunale ha firmato diversi anni orsono un protocollo con la Prefettura per informative antimafia anche nel caso di richieste di Permessi di Costruire per edifici privati di media grandezza. Quanti accertamenti ha fatto in questo senso l’amministrazione Mastella dal 2016 ad oggi?
E a proposito di indagini, come si è conclusa quella relativa alla lettera anonima che riguardava il presunto interessamento dell’ex assessore all’Urbanistica, Antonio Reale, per la assunzione di una consigliera comunale da parte di un imprenditore che ha trasferito nella zona ASI un grosso stabilimento industriale? Perché è ancora ferma la ricostruzione dell’ex palazzo INPS abbattuto in gran fretta lo scorso anno dopo una contestata autorizzazione del settore Urbanistica? Che fine ha fatto il progetto di una società di Gricignano d’Aversa per la costruzione del palazzo sull’area Terminal Bus ? Come si è conclusa l’indagine sull’incendio doloso dell’auto del dirigente del settore Urbanistica, Antonio Iadicicco?
Gabriele Corona,
movimento “Altra Benevento è possibile”.
Purtroppo quando si toccano certi tasti difficilmente si arriva al termine di giudizi legali ( che con qualche cavillo) non arriva mai a colpire ciò che si è accertato; guarda caso anche se ritenuti colpevoli per evitare il peggio, sono colti o sofferenti di varie patologie (per evitare il peggio). Speriamo che si ponga fine a tutto ciò.