Le relazioni sul rapporto tra mafie, politica ed istituzioni hanno cominciato a squarciare il velo di ipocrisia in questa città
Comunicato stampa del 14 giugno 2022
Bella, interessante e coraggiosa la manifestazione di ieri organizzata nell’Auditorium Sant’Agostino dalla Procura della Repubblica e l’Università del Sannio a trent’anni dalla uccisione di Falcone e Borsellino, con interventi artistici e relazioni che sono andati ben oltre la retorica e le frasi di circostanza.
Infatti, come ha ricordato anche Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, le dichiarazioni contro le mafie sono scontate ed hanno consentito finora anche a corrotti e corruttori di rifarsi una verginità.
Il sindaco Mastella, intervenuto per un breve saluto, dopo aver ricordato il suo passato di parlamentare e ministro, ha di nuovo auspicato che i politici e i magistrati siano capaci di trovare una mediazione, un accordo, ma anche il questa occasione non ha spiegato perché, a suo avviso, queste due categorie sono contrapposte.
Il Procuratore della Repubblica, Aldo Policastro (nella foto), dopo aver ribadito che onorare i magistrati uccisi vuol dire contrastare realmente le mafie e la corruzione, ha segnalato che anche a Benevento le indagini sui reati contro la pubblica amministrazione sono accolte con fastidio da parte di politici e manager pubblici e privati.
Isaia Sales, saggista, ha ricordato, senza mezzi termini, che la mafia è potente e sopravvive soprattutto perché, a differenza di altri gruppi criminali, è capace di avere coperture politiche ed istituzionali.
Infine don Ciotti ha sottolineato che per sradicare il malaffare e il rapporto tra mafiosi e certi rappresentanti corrotti delle istituzioni non servono le generiche campagne sulla legalità, è necessaria la partecipazione attiva dei cittadini per pretendere i propri diritti e denunciare gli abusi.
Relazioni e spunti di discussione molto interessanti che però gran parte dei politici locali, quasi tutti assenti, hanno snobbato, a differenza di vari rappresentanti di gruppi ed associazioni civiche.
Gabriele Corona, movimento politico “Altra Benevento è possibile“
La Mafie possono essere combattute davvero solo se le si impoverisce. I mercati delle droghe, armi, pizzo, usura, prostituzione, ecc. devono essere combattuti anche impedendo il riciclaggio del danaro sporco attraverso i paradisi fiscali. Legalizzando l’uso delle droghe e la prostituzione le Mafie diverranno più povere , con meno capacità di infiltrarsi nel mercato. Non siamo per l’uso delle droghe o per la prostituzione ma abbiamo capito che tra i mali è giusto scegliere il minore. Meno soldi ha la Magia e più è debole.